Mantra e Tantra

I mantra sono suoni che racchiudono le leggi e gli archetipi che stanno dietro l’operato dell’energia dell’universo. Nella via Tantrica di dice che “Non c’è Tantra senza Mantra”. 

L’introduzione al Mantra viene considerata nella via tantrica come la prima iniziazione ed è per questo di fondamentale importanza.  Esso rappresenta una parte così importante del Tantra- Shastra (testi sacri del tantra) che il suo secondo nome è Mantra-Shastra.
La parola mantra deriva dall’unione di manana, pensiero, e trāna, liberazione dalla schiavitù del mondo fenomenico. Molti orientalisti definiscono il Mantra come “preghiera”, “formula di culto”, “sillabe mistiche”, ma in realtà il Mantra non è nulla di necessariamente santo o pio. Il Mantra è innanzitutto potenza, Śakti, in forma di Suono, Shabda. Il Mantra viene definito anche come lo Shabdabrahaman manifestato, cioè il suono della creazione. In realtà il suono è esso stesso creazione, il Brahaman, nella forma del Mantra AUM/OM.

Sui piani sottili ogni suono (Nada) ha la sua forma (Rupa), ogni cosa viene creata attraverso un suono, ovvero una vibrazione (Spanda) nello spazio etereo (Akasha), un movimento della natura primordiale (Mula Prakriti o MahaŚakti), dinamizzata grazie al potere che il principio maschile (Purusha) ha di metterla in moto.

La ripetizione del mantra (Japa) è un atto essenzialmente creativo e tantrico. Le due labbra sono Shiva e Shakti. Il loro movimento è il coito (Maithuna).  Il suono (Shabda) che ne nasce partecipa della natura di Bindu.

Il Sanscrito, la lingua dello Yoga

Il Sanscrito è la lingua dello Yoga e dei testi religiosi indiani, la lingua dei mantra e quella che tutt’ora viene utilizzata dalla casta dei Brahmin, i nostri sacerdoti, per officiare i riti religiosi indù. Il Sanscrito, che significa “formato nella sua interezza, completo, perfetto” , è una delle lingue più antiche che appartengono alla famiglia delle lingue indoeuropee. 

Si narra che il sanscrito abbia origine dalle vibrazioni dell’universo. Le parole sanscrite, nelle loro vocali e consonanti, costituiscono il suono della materia vitale.

Il sanscrito è una lingua vibrazionale, nel senso che il suo alfabeto, composto da sillabe chiamate matrika, crea delle vibrazioni che agiscono sul nostro corpo fisico, mentale e spirituale, creando armonia dentro di noi. Perciò si ritiene che il sanscrito e di conseguenza anche i mantra, abbiano un potere insito di guarigione.